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Ph. Alessandro Di Giugno

 

Nato a Busto Arsizio (Va) nel 1976. A Palermo frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti. Curatore e critico d’arte. Suoi testi sono pubblicati in cataloghi, monografie e riviste specializzate. Ha curato mostre di artisti emergenti e storicizzati (Arman, Giorgio De Chirico, Mino Maccari, Mario Schifano, Ugo Nespolo) in spazi pubblici e privati in Italia e all'estero. Tra le mostre presentate in gallerie si ricordano quelle di Luca Alinari, Armodio, Cesare Berlingeri, Marco Lodola, Achille Perilli. Ha collaborato con numerose istituzioni tra cui l'Opera Universitaria di Palermo, l'Osservatorio per le Arti Contemporanee in Sicilia - Museum di Bagheria (PA), il PAN Palazzo delle Arti e il Teatro di San Carlo di Napoli, la Fondazione Augusto Rancilio - Villa Arconati di Bollate (MI) l'Ambasciata Italiana in Montenegro e il Centar Savremene Umjetnosti Crne Gore di Podgorica (Montenegro). I suoi interessi si rivolgono inoltre alla musica classica e di ricerca, all'interpretazione ed ai rapporti tra arte visiva e musica. In tale ambito nel 2014 ha curato, presso il PAN di Napoli, la mostra del pittore e direttore d'orchestra tedesco Stefan Anton Reck, con contributi in catalogo di Pierre Boulez e Alan Gilbert. Nel 2017, presso il Teatro di Villa Torlonia di Roma, con Michele Suozzo, ha presentato "Note di colore: L'arte dei fratelli Montarsolo" dedicata al pittore Carlo e al basso Paolo Montarsolo. Già docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso le Accademie di Belle Arti, Attualmente è direttore artistico dello Jus Museum di Napoli, dove ha coordinato, per l'apertura della stagione espositiva 2019, la mostra "Burri come Burri|Opere di Alberto Burri. Vive ed opera tra Napoli e Palermo.



In pittura, dopo una breve stagione informale intraprende, dal 1993, una ricerca fondata sul segno, fitto e ripetuto, modulato all’interno di un impianto geometrico minimale. Tra le presenze più recenti si segnalano: 2009, In forma di variazione. Marcello Palminteri (a cura di Ezio Pagano e Giulia Gueci), Museum-Osservatorio per l’Arte Contemporanea in Sicilia, Bagheria; 2011, Marcello Palminteri. Polifonie del segno (a cura di Francesco Gallo e Giovanna Grossato), Fondazione D’Ars, Milano; 2011, Artist’s Books from Italy, Universidad Centroccidental Lisandro Alvarado, Barquisimeto (Venezuela); 2012, Ma nessuno mai (a cura di Gabriele Perretta), Palazzo Natta, Como.

 
 
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